L’articolo 4 del DL n°23 del 14 marzo 2011 regolamenta l’imposta di soggiorno e chi ne ha diritto.
L’imposta di soggiorno è anche conosciuta come tassa di soggiorno, viene applicata su coloro che soggiornano in strutture ricettive alberghiere o extra-alberghiere di determinate città italiane e straniere.
I costi della tassa di soggiorno variano da città a città a seconda dei regolamenti comunali. Infatti, non tutti i comuni possono applicare la tassa di soggiorno, ma solo alcuni.
A cosa serve?
L’intero ammontare è incassato dall’Ente comunale, come da normativa e viene interamente investito in ambito turistico.
Chi la deve pagare?
L’articolo 13 prevede che l’imposta è dovuta per i soggiorni di qualsiasi durata da parte dei visitatori di tali zone. Perciò la tassa si applica non solo ai turisti ma anche ai residenti italiani (o stranieri) che trascorrono una o più notti fuori dalla propria abitazione.
Chi ne è esente a Trieste?
- I minori fino al compimento del diciottesimo anno di età
- i volontari della protezione civile e della croce rossa in occasione di eventi calamitosi
- i soggetti che assistono i degenti ricoverati presso strutture sanitarie del territorio, in ragione di un accompagnatore per paziente
- i genitori, o accompagnatori, che assistono i minori di diciotto anni degenti ricoverati presso strutture sanitarie del territorio, in ragione di due accompagnatori per minore degente
- le persone con disabilità pari o superiore al 80% la cui condizione di disabilità sia certificata ai sensi della vigente normativa italiana o di analoghe disposizioni dei paesi di provenienza per i cittadini stranieri
- gli autisti di pullman e gli accompagnatori turistici che prestano attività di assistenza a gruppi organizzati e che alloggiano gratuitamente
- il personale appartenente alle Forze Armate e alle Forze dell’Ordine in operazioni di servizio nel territorio dei Comuni appartenenti all’Uti giuliana
- gli operatori turistici che alloggiano gratuitamente
Come per l’importo dell’imposta di soggiorno, anche le esenzioni variano in base al comune. Ci possono essere esenzioni sulla tassa per i residenti della stessa città, come ad esempio a Trieste.
N.B Le esenzioni sono spesso soggette alla presentazione di una certificazione. appropriata
Quanto costa?
Di solito i prezzi variano da 1 a 5 euro a notte in base alla tipologia d’alloggio e alle stelle dell’albergo o della struttura ricettiva.
Quando posso pagarla?
Si paga solamente per i primi 5 giorni di soggiorno. La tassa può essere saldata in qualsiasi momento, prima dell’arrivo fino al check-out: tramite carta di credito o debito, Paypal oppure in contanti al momento del check-out.
Posso rifiutarmi di pagarla?
Il soggetto che si rifiuta di versare l’imposta è tenuto a compilare, sottoscrivere e restituire al gestore della struttura ricettiva l’apposito modulo predisposto dal Comune.